• Viaggio di Psiche | Sista Bramini

Viaggio di Psiche | Sista Bramini

cantieri immateriali

Viaggio di Psiche, tratto da Amore e Psiche di Apuleio, narra le peregrinazioni e la trasformazione dell’anima per riuscire a congiungersi con l’amore. Ancora oggi questa sorta di Flauto magico antico, in cui i significati nascosti e palesi, si aprono a mille interpretazioni (mistiche, psicoanalitiche, letterarie, esoteriche…) affascina il pubblico e lo porta a riflettere sul viaggio di Psiche che per imparare ad amare, spezzata la sua gabbia dorata si sottopone a prove che non è in grado di affrontare.

L’essere umano è incompiuto e, per divenire se stesso, intraprende un percorso spesso doloroso e paradossale in cui la massima errare humanum est, prende un significato inedito. Solo il coraggio di errare, nel doppio senso di vagare e sbagliare, renderà Psiche compiutamente umana, libera di amare e felice, cioè, secondo il linguaggio mitico, divina. Al contrario dell’eroe della cultura patriarcale che vince i mostri e squarcia le tenebre, è proprio accettando  la sua vulnerabilità che Psiche, tenace nel suo desiderio d’amore, si apre all’aiuto di forze e dimensioni che le erano sconosciute. 

Nell’ interrogare l’inattualità del mito, lo spettacolo amplia lo sguardo sul declino della nostra cultura inglobandone l’origine. Esiste in noi una Grecia psichica (Hillman) in cui il mito ci propone una realtà complessa, irriducibile a moralismi e integralismi di ogni tipo: quando si crede di averlo compreso, si rivolta nel suo contrario stimolandoci a cercare il senso profondo dell’agire. E se gli dei non sono modelli di condotta, possiedono una virtù per noi oggi necessaria: non sono mai tristemente separati dalla natura, ma fondendosi continuamente con essa ne accolgono la gloriosa moltitudine dei viventi.

La natura, trasfigurata nel paesaggio attraversato da Psiche, rende tutto possibile: forme ed energie, e gli esseri viventi che la abitano (venti, formiche, canne palustri, aquile, divinità, mostri…) sono tutti personaggi agenti e decisivi.

Nel turbinare della vicenda mitica, lo spettatore proietta la propria  ricerca d’amore e di una pienezza vitale che non fugge dinanzi alla tristezza e lo scoraggiamento, ma impara a trasformarli.


Narrazione orale e musica

Ogni mito è, prima di tutto, una narrazione orale delle origini fatta per essere ascoltata. La struttura archetipica e iniziatica di Amore e Psiche rende il racconto magnetico e le radici della sua antica sapienza poetica rinascono attraverso il suono della parola (verba) che è voce universale dell’anima.

In Viaggio di Psiche l’incontro tra parola e musica è irrinunciabile. In esso agiscono forze archetipiche universali, correnti sonore con  precise qualità dinamiche e vibratorie che l’immaginazione narrante incarna e scolpisce in vicende e personaggi.  

La composizione musicale si proietta prima e oltre la distinzione tra suono naturalistico, tessitura elettronica di matrice immaginale e onirica, e lacerti di citazioni musicali date in strumenti culturalmente codificati. La musica non illustra mai, ma evoca la segreta affinità tra luoghi naturali e paesaggi del sentimento.

Lo spettacolo è stato creato nell’Alta Langa per il 'Transformation Projectdella nascente casa per la ricerca Pianpicollo Selvatico. Dopo una residenza articolata nelle varie stagioni dell’anno e che ha condotto a una prima tappa errante nel paesaggio (2015), il processo di lavoro si è orientato verso una registrazione sensibile, e di alta qualità tecnologica, delle sonorità del paesaggio di Pianpicollo. Questo contributo caratterizza la composizione musicale originale dove, nella tribolata iniziazione all’Amore di Psiche, natura esterna e natura interna si fondono misteriosamente. In questo misterico flusso musicale, guizza, si posa e si crea davanti agli spettatori una narrazione teatrale radicata nella memoria del corpo esperienziale.

Per la registrazione dei suoni naturali alla base della creazione musicale originale, decisiva è stata la collaborazione di David  Monacchi del Conservatorio di Pesaro che da anni lavora in prestigiosi progetti di ecoacustica  sul campo (www.davidmonacchi.it ).

Viaggio di Psiche – Da Amore e Psiche di Apuleio  di e con Sista Bramini / musica di Giovanna Natalini / registrazioni in natura di Davide Monacchi e Anthony Di Furia del Conservatorio di Pesaro

Note Biografiche di Sista Bramini e Giovanna Natalini